Roma
luoghi insoliti a Roma
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Sentiero degli Etruschi “Le cascate” di Cerveteri
Desiderate immergervi nella natura selvaggia senza allontanarvi troppo da Roma? Se è così, il Sentiero degli Etruschi di Cerveteri con le sue meravigliose cascate è il luogo giusto per voi. Si tratta di un percorso ad anello di circa 11 km che vi consentirà di vivere a tutti gli effetti un’avventura in un luogo affascinante e misterioso. Natura, geologia e storia si intrecciano in uno scenario straordinario: avvolti dalla fitta vegetazione, dovrete scendere in un profondo canyon scavato dal lento scorrere di un torrente che ha creato qua e là ruscelli, laghetti dove immergersi ed imponenti cascate. In alcuni punti dovrete anche guadare il torrente, camminando su enormi massi di…
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La primavera tra le dune di Ostia
Ostia è un quartiere di Roma che affaccia direttamente sul mare. Spesso si parla di questo quartiere negativamente a causa dell’abusivismo edilizio, del lungo muro che copre la visuale del mare e a causa dei palazzi che hanno tolto fascino al lungomare. Non tutti sanno che poco lontano dal centro, il litorale è incontaminato e caratterizzato da km di dune. A primavera raggiungono l’apice della bellezza perché si ricoprono di fiori. Spiccano le margherite bianche e gialle ma il protagonista indiscusso è il Carpobrotus Aedulis con i suoi fiori color rosa intenso. Un vero incanto. Il nome di questa pianta viene dal greco karpos che significa frutto e brotos che…
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Roma bucolica e fotografica
Ci sono luoghi a Roma che, a seconda della stagione, acquistano un fascino particolare ed unico. Si tratta di luoghi che, pur essendo dentro la città, risultano completamente immersi in uno scenario bucolico e che, pur essendo belli sempre, in alcuni momenti diventano magici. Portate con voi una macchina fotografica e farete fotografie incredibili. IL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI ROMANI Pur essendo a ridosso di una zona di Roma soffocata da traffico, caos e palazzi alti, vi sembrerà di trovarvi in aperta campagna e vi giungerà solo l’eco lontano dei rumori cittadini. Quest’area è stata risparmiata dalla speculazione edilizia grazie alla lungimiranza di uomini che, negli anni passati, si sono battuti…
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VILLA LANTE A BAGNAIA
Cosa c’è di meglio che trascorrere una bella giornata di sole a Villa Lante? Dista da Roma circa 100 km ed è un ottimo punto per visitare Viterbo, il parco dei Mostri, i Monti Cimini, Il Centro botanico Moutan ed altri numerosi luoghi di notevole interesse storico ed archeologico. Villa Lante sorprende per i suoi giardini, meravigliosi in tutti i periodi dell’anno. In primavera quando la natura si risveglia e gli alberi si ricoprono di nuove foglie o le azalee sono nel pieno della fioritura, in estate quando regina indiscussa è l’ortensia, in autunno quando gli alberi si tingono di giallo e di arancio o in inverno quando gli alberi…
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Il Centro botanico Moutan
Dove si trova e cosa vedere Il Centro Botanico Moutan si trova poco fuori Viterbo e da Roma è facilmente raggiungibile in un’ora e trenta di macchina. Il costo d’ingresso è di 5 euro intero, 3 euro ridotto. Merita una visita in primavera (da metà aprile a metà maggio). Io personalmente ho scoperto questo luogo da pochissimo tempo e ne sono rimasta entusiasta. Bastano un paio di ore per visitare questo splendido giardino dove regina indiscussa è la PEONIA. Questo fiore conosciuto come “rosa senza spine” è molto diffuso in Cina dove esistono diverse varietà. In Italia, i cui primi esemplari arrivarono alla fine del 1800, è molto raro da…
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LE GOLE DEL BIEDANO
Se siete desiderosi di vivere un’avventura in un luogo straordinario da un punto di vista naturalistico e storico, questa è la meta giusta per voi! All’interno del parco regionale Marturanum, nella Tuscia Viterbese, vi sono numerosi percorsi naturalistici ed archeologici. In questo articolo vi parlo del sentiero n. 1 che percorre le gole del Biedano ed è noto come il “Sentiero dei valloni”. Il percorso in questione, percorribile solo a piedi, parte dal borgo medievale di Barbarano Romano e termina a Blera, altro borgo medievale vicino. Entrambi i luoghi sono situati su un pianoro tufaceo di origine vulcanica e sono solcati su un lato da un profondo canyon scavato nei…
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La città perduta: Galeria antica
Verrò a parlare di varie città, ma senza distinguere fra grandi e piccole: il fatto è che alcune erano importanti nell’antichità e poi, in gran parte, sono decadute, altre, notevoli ai miei tempi, prima invece erano insignificanti; io, ben consapevole che la condizione umana non è mai stabile e immutabile, le ricorderò senza fare distinzioni. ERODOTO “STORIE” Continua il tour tra i borghi fantasma del Lazio. Dopo l’articolo relativo alla “città fantasma” di Canale Monterano, è la volta di Galeria antica. Il fascino che promana dalle rovine dell’antico borgo lo si deve in parte al mistero che si cela dietro l’abbandono da parte dei suoi abitanti e in parte al…
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Il borgo fantasma: le rovine di Canale Monterano
Un borgo fantasma. Questa è stata la prima impressione che ho avuto la prima volta che vidi le rovine di Canale Monterano. Era il 2008 ed insieme al mio compagno e ad una coppia di amici decidemmo di venire qui senza sapere bene cosa aspettarci. Ad accoglierci ci fu un silenzio spettrale e surreale. Le rovine di questo antico paese erano davanti a noi bellissime e dimenticate da tutti. O quasi. In realtà da almeno cinquant’anni questo borgo è un vero e proprio set cinematografico. Amato da Pasolini, da Monicelli e da numerosi altri registi più o meno noti. Il turismo di massa, quello che da Roma si muove la…
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Civita di Bagnoregio “La città che muore”
Nella Tuscia viterbese, immersa in una valle brulla e cosparsa di calanchi, svetta maestosa Civita di Bagnoregio, un piccolo borgo medievale tra i più belli e suggestivi d’Italia. Il visitatore che si appresta a percorrere il lungo ponte che sale fino all’antica porta di Santa Maria, unico accesso possibile al borgo, avrà la sensazione di iniziare un cammino che porta nella Città degli Dei, tanto è suggestiva la visuale di questo paesino sospeso tra cielo e terra. Arroccato su uno sperone di roccia, friabile e soggetto ad erosione a causa degli agenti atmosferici, le poche case ed il campanile svettante resistono al passare del tempo, dando prova di resilienza di…
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Il Carnevale romano: la corsa dei Berberi e la festa dei moccoletti
Quando pensiamo al Carnevale viene in mente quello di Venezia o di Rio De Janeiro ma non tutti conoscono il folclore che caratterizzava, almeno fino a poco prima dell’Unità d’Italia, il Carnevale Romano. Durava undici giorni anche se quelli effettivi erano otto, poiché il venerdì e le due domeniche comprese in quell’arco temporale erano dedicate alla preghiera e alle rigide regole liturgiche. Era una delle feste più amate ed attese dai Romani e richiamava gente da tutta Europa. La Roma del 1800 non offriva grandi opportunità di divertimento ed era ben lontana dal clima che si respirava nelle Corti Europee. Erano poche le feste durante l’anno. I nobili si annoiavano.…